SPEEDYCARBO 15 - Tutti i "perché" dietro all'idea
Quando si inizia un progetto impegnativo come quello che mi ha portato alla realizzazione di SPEEDYCARBO 15, la prima cosa da chiarire a sé stessi è il PERCHE’ lo si sta facendo.
Il percorso che mi ha permesso di realizzare questa soluzione, infatti, è stato lungo, faticoso ed accidentato, e se non avessi avuto un “perché” abbastanza forte, probabilmente avrei mollato molto prima di arrivare alla sua realizzazione.
PERCHE’ SPEEDYCARBO 15
Questa soluzione è nata da una mia forte esigenza personale.
Chi convive con il diabete sa bene una cosa: il movimento non è solo salute, è una vera terapia.
Correre, camminare in montagna, nuotare, pedalare… ogni volta che attiviamo i nostri muscoli implementiamo un maggiore circolo sanguigno che porta ossigeno, miglioriamo il metabolismo, favoriamo la circolazione e aiutiamo il nostro corpo a ritardare l’arrivo delle complicanze legate al diabete, come la neuropatia e quindi, indirettamente, il piede diabetico.
Anche tenendo a mente questo aspetto, sono sempre stato uno sportivo ed una persona che ama tenersi in movimento: ho fatto scherma a livello agonistico per molti anni, ho avviato una società di calcio a 5… e ora, da padre di famiglia con una moglie e due splendidi figli, utilizzo i ritagli di tempo per fare attività fisica e tenermi in forma.
Parlando di “complicanze del diabete” si è spesso portati a pensare che queste riguardino il “lungo termine”. In realtà, la complicanza che mi ha sempre preoccupato di più durante le mie attività è stata una ed una sola: L’IPOGLICEMIA.
Per prevenirla, ho sempre cercato rimedi fatti in casa: sono andato a correre tenendo brik di succhi di frutta in mano, sono andato a nuotare infilando fiale nel costume (poi talvolta perse), ho messo zucchero in ogni tasca, piccola o grande e usato ogni possibile supporto quando le tasche non le avevo… il risultato non mi ha mai soddisfatto: portare con me una riserva di zuccheri a volte era semplicemente scomodo, altre volte frustrante, soprattutto negli episodi in cui questi si sono sfilati e sono andati persi, lasciandomi senza quando poi ne avevo bisogno.
Anni fa sono quindi arrivato ad una conclusione: un tema importante come il trasporto degli zuccheri semplici durante le attività necessita di uno strumento dedicato. Non soluzioni “creative”, non compromessi. Uno strumento dedicato.
Così è nato SPEEDYCARBO 15.
PERCHE’ SOSTENERE IL PROGETTO DI RICERCA SULLE COMPLICANZE DEL DIABETE?
Il progetto ci porta ad approfondire le cause che stanno dietro alle complicanze del diabete, in particolare la neuropatia.
In natura, quando non possiamo controllare del tutto un fenomeno, l’approccio migliore resta sempre prevenire.
Per questo vogliamo sostenere chi, con impegno e passione, cerca di capire perché il diabete possa portare a complicanze così subdole.
Allo stesso tempo, vogliamo contribuire a tracciare una strada che permetta a chi convive con il diabete di farlo con maggiore serenità, ogni giorno.
Se da una parte è infatti fondamentale continuare ad investire sulla ricerca di una cura definitiva, dall’altra credo sia altrettanto fondamentale comprendere come prevenire gli effetti che il diabete porta al nostro organismo e capire come gestirli.
Nella mia famiglia non sono l’unico a credere in questo Progetto.
Mia madre, con il supporto di mio padre, è volontaria presso l’Associazione Diabetici di Treviso, che da anni sostiene concretamente questo progetto di ricerca raccogliendo i fondi necessari per portarlo avanti.
Ogni anno, in occasione delle varie ricorrenze, vedo con i miei occhi l’impegno e la dedizione di tutti i volontari: persone che dedicano tempo ed energie per un obiettivo che riguarda tutti noi.
Ho quindi deciso di sviluppare questo progetto seguendo un approccio WIN-WIN-WIN:
- WIN per me: finalmente potevo avere una soluzione per avere gli zuccheri semplici sempre con me durante le mie attività e, al tempo stesso, realizzare il sogno di costruire qualcosa di nuovo che avesse un impatto positivo sulla comunità;
- WIN per la comunità: le persone con diabete possono contare su una nuova soluzione, pensata e sviluppata da chi il diabete lo vive ogni giorno, per affrontare le proprie attività con maggiore serenità;
- WIN per la ricerca: il progetto di ricerca sostenuto dalla Associazione, può avere un (piccolo) aiuto in più, così da continuare a fare passi avanti nella comprensione e nella prevenzione delle complicanze.
“Credo che tutte le persone con diabete meritino di avere gli strumenti necessari per concentrarsi su ciò che conta davvero: vivere ogni momento al massimo, con serenità e sicurezza, in qualsiasi situazione.”